

BONSAI festival di teatro, ideato e organizzato da Ferrara Off, giunge quest’anno alla nona edizione e si terrà a Ferrara dal 9 maggio al 29 giugno 2025. L’immagine scelta per rappresentare la scelta artistica che accomuna i 23 spettacoli della programmazione è un bonsai con molte ramificazioni, che non simboleggiano solamente l’evoluzione da festival di microteatro a festival di teatro contemporaneo, ma anche alle diverse forme di teatro ospitate che rappresenteranno tutto lo spettro del panorama performativo attuale. Giulio Costa, Direttore Artistico di Ferrara Off ci racconta come è nata questa edizione del festival.

Festival Bonsai è arrivato alla nona edizione, che cosa dobbiamo aspettarci quest’anno?
La novità che caratterizza questa nona edizione è quella di aver inserito nella programmazione quattro microrassegne. Questa decisione nasce dalla necessità di ampliare sempre di più la collaborazione artistica con autori e drammaturghi. Questo permette di rivedere e ampliare il concetto di direzione artistica, inserendo altri sguardi curatoriali nuovi e originali, un po’ come accade nelle mostre d’arte.
In quest’ottica abbiamo impostato la quarta Chiamata OFFline, aggiungendo la sezione ‘microrassegne’ al bando che ogni anno mettiamo a disposizione di artisti e compagnie per residenze presso la nostra sede. La selezione per le microrassegne chiedeva a ogni participante di coinvolgere altre due compagnie, in modo da presentare una collezione di tre spettacoli da realizzare in continuità.
Le quattro microrassegne che abbiamo selezionato sono:
PERFORZA! a cura di Pietro Angelini;
OUT-INSIDE. Non è il disegno di un corpo. pensata da Collettivo HUM;
ANCORA NIENTE Come va la ricerca? di Accademia Perduta/Romagna Teatri;
AGGUATI Teatro come, dove e quando meno te lo aspetti realizzata da Giacomo Lilliù/Pallaksch.
Riescono a raccontare allo spettatore uno spaccato completo del teatro contemporaneo di oggi sia per quello che riguarda i contenuti trattati, sia i linguaggi scenici utilizzati, a partire dal più tradizionale teatro di parola, fino ad arrivare a metodi espressivi più rarefatti e sintetici che possono provocare un effetto di détournement, in grado di sovvertire le aspettative dello spettatore.
I quattro sguardi curatoriali che percorrono le microrassegne, esplorano tanti linguaggi artistici come il teatro, il teatro danza, il teatro partecipativo, il teatro interattivo, il teatro performativo e il teatro di prosa, che potranno essere così esplorati, scoperti e conosciuti dal pubblico.
Come si definisce l’impronta creativa di un festival di teatro contemporaneo?
Si parte da un punto fermo, quando si crea la chiamata per gli artisti, viene definito un criterio fondamentale, ovvero la richiesta di proporre qualcosa che abbia un’urgenza. L’urgenza è qualcosa di molto definito, un bisogno concreto che si esprime e che trova la sua risoluzione attraverso il linguaggio teatrale contemporaneo, non può essere qualcosa di astratto. Un altro elemento importante è il sovvertimento dei linguaggi teatrali convenzionali, insieme alla possibilità di portare in scena spettacoli adattabili anche agli spazi scenici al di fuori del teatro.
Per esempio, una della proposte selezionate che avrà la possibilità di svilupparsi e crescere all’interno della nostra residenza è BOXEUR + LA COMUNE DI PARIGI di Maura Pettorruso che verrà rappresentata il 20 maggio 2025, all’interno degli spazi del Liceo Statale “L. Ariosto”. La scelta di questo spazio non è stata causale perché anche le studentesse e gli studenti degli istituti scolastici (Liceo Statale “L. Ariosto”, Liceo Scientifico “A. Roiti”, Liceo Artistico “Dosso Dossi”, ITI “Copernico – A. Carpeggiani”), coinvolti tramite i PTCO “Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento”, hanno partecipato alla selezione, mettendo a disposizione il loro sguardo nella visione di alcuni materiali. Questo momento di incontro è stato fondamentale per comprendere la risposta e le esigenze delle nuove generazioni nei confronti del teatro contemporaneo.
Dal confronto con le ragazze e i ragazzi sono emersi dei temi a loro più vicini?
Avendo avuto la possibilità di aprire un dialogo diretto con le studentesse e gli studenti, mi sono reso conto che i temi che li colpiscono di più, sono quelli che emergono in ambito scolastico. In particolare i temi storici più attuali, come il ‘900. Probabilmente sentono l’esigenza di confrontarsi con tematiche che iniziano a conoscere e, in merito alle quali, stanno sviluppando il loro senso critico, come nel caso de LA COMUNE DI PARIGI. Oppure ci sono spettacoli, all’interno delle microrassegne, come GOOD VIBES ONLY (beta test) di Francesca Santamaria e IL TEATROPOSTAGGIO DA UN MILIONE DI DOLLARI di Giacomo Lilliù che raccontano il rapporto simbiotico che stiamo vivendo con la tecnologia, attraverso un’azione in grado di sovvertire il linguaggio teatrale che conosciamo. Questi progetti sono stati colti in maniera molto differente dalle nuove generazioni, che sono ormai tutte native digitali.

Festival Bonsai quest’anno raccoglie molti temi importanti come tutto ciò che riguarda la storia dell’uomo, che viene esplorata da FLUSSI DANTESCHI di Giorgio Colangeli, il rapporto con la natura con STRADA MAESTRA di Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich, l’invecchiamento e il senso della memoria in ALBUM a cura di Kepler-452. Ogni spettacolo racconta un argomento che ci può aiutare a fondamentare al meglio la nostra contemporaneità.
Come anticipavamo, questo festival non si svolgerà solo negli spazi teatrali, ma coinvolgerà anche altri luoghi…
Questo è proprio uno dei tratti distintivi di Bonsai, questa azione ha sia l’intento di valorizzare luoghi e spazi, sia quello di avvicinare un pubblico nuovo. Lo spazio teatrale rimane comunque importante, soprattutto per offrire allo spettatore una realizzazione impeccabile. Certi luoghi, però, sono carichi di significato e, in quel caso, portare il teatro fuori dai luoghi deputati diventa un atto simbolico molto importante. In questo senso continua il rapporto con il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara che mette a disposizione i suoi impianti per le rappresentazioni di STRADA MAESTRA e FLUSSI DANTESCHI, due spettacoli in cui i luoghi diventeranno parte integrante della drammaturgia.
In due occasioni saremo al Complesso di San Paolo con ALBUM e la microrassegna ANCORA NIENTE Come va la ricerca?, questo invece ci permetterà di avvicinarci al cuore di Ferrara. Ferrara Off si trova proprio sulle mura ai confini della città e questa azione ci avvicina a un pubblico diverso.
In questi nove anni cos’è diventato Festival Bonsai?
Quest’anno si è davvero ampliata la gamma di possibilità, proprio come se fosse veramente una pianta che piano piano cresce. Abbiamo mantenuto gli spazi ridotti – come per i bonsai – garantendo una dimensione più intima per quanto riguarda il dialogo fra gli artisti e il pubblico. Quest’anno però si è sentita sempre più forte l’esigenza di un’evoluzione nei tempi di fruizione, soprattutto se pensiamo alle serate dedicate alle microrassegne, che diventano delle vere e proprie esperienze da vivere insieme, scoprendo poetiche e linguaggi differenti e talvolta sconosciuti e ancora da scoprire, questo si traduce in un vero e proprio atto di comunità. In questi anni abbiamo avuto la possibilità di sperimentare tanto e di affiancare nomi importanti a compagnie più giovani che hanno avuto così la possibilità di essere scoperte. Festival Bonsai è stata una grande occasione per Ferrara Off di riuscire a intercettare e far crescere realtà che poi si sono distinte nel panorama teatrale contemporaneo, grazie anche al coraggio e al rischio di voler affrontare – con nuovi linguaggi – argomenti sempre diversi e originali.
Festival Bonsai edizione è realizzato con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna e Comune di Ferrara, con il sostegno di Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, Ferrara Tua, Fondazione Villa Imoletta, CIDAS Cooperativa sociale, COPMA, Centro Medico Palazzo Ristori e con la collaborazione di Festival Pindoles, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Liceo Statale “L. Ariosto”, Università degli Studi di Ferrara, Centro Teatro Universitario, CNA Ferrara, Trattoria il Sorpasso.
Il Festival è gemellato con “PaRcoscenico”, che si svolge nella Città Metropolitana di Venezia.
MORE INFO
Festival Bonsai
dal 9 maggio al 29 giugno 2025
https://www.ferraraoff.it/rassegna/festival-bonsai-2025

Ferrarese doc si laura in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Bologna per poi imbarcarsi per Milano dove consegue il MASP master in Management per lo spettacolo della SDA Bocconi attraverso il quale inizia a occuparsi di social e comunicazione con un tirocinio al Teatro alla Scala. La Madunina la terrà con se per ben otto anni, durante i quali matura la sua esperienza lavorativa in agenzie di comunicazione in ambito lifestyle, beauty e food, ma il richiamo metafisico della città estense è stato più forte e così riporta a casa la sua passione per la scrittura, per l’arte e per la musica.