

L’8 e il 9 marzo 2025 la città di Ferrara ha vibrato al ritmo della cultura nerd, ospitando la primissima edizione del Ferrara Nerd al polo fieristico. Questo evento, interamente dedicato all’universo di fumetti, videogiochi, cosplay e cultura pop, ha rappresentato un vero e proprio viaggio immersivo per migliaia di appassionati. L’entusiasmo palpabile fin dalle prime ore del mattino ha confermato la crescente vitalità della scena nerd italiana e la sentita necessità di un appuntamento di tale portata anche nel territorio ferrarese.
Nato dalla mente degli stessi organizzatori di manifestazioni di successo come Modena Nerd e Nerd Show Bologna, il Ferrara Nerd ha fatto il suo debutto con numeri che testimoniano la sua ambizione e il forte richiamo esercitato sul pubblico. Oltre 16.000 metri quadrati di esposizioni e attrazioni, sapientemente suddivisi in aree tematiche dedicate ai molteplici aspetti dell’universo nerd, hanno accolto un flusso continuo di visitatori. Un’occasione imperdibile per appassionati di lunga data, ma anche per semplici curiosi desiderosi di esplorare un mondo fatto di creatività, immaginazione e condivisione. Il ricco programma ha saputo intercettare gli interessi di un pubblico eterogeneo, offrendo momenti di svago e apprendimento.
Due padiglioni erano dedicati agli espositori, alle produzioni indipendenti e alle case editrici. Gli stand davano la possibilità di acquistare gadget, magliette, carte e dadi, console, piccole creazioni artigianali e tanto altro.

Tra gli elementi che hanno immediatamente catturato l’attenzione e l’immaginazione dei visitatori, il cosplay ha rivestito un ruolo di primo piano, ergendosi a vera e propria anima pulsante dell’evento. L’ampia e variegata partecipazione di cosplayer, provenienti da ogni angolo d’Italia e non solo, ha trasformato i padiglioni del Ferrara Expo in un caleidoscopio di personaggi iconici, tratti da fumetti, manga, anime, videogiochi, film e serie TV. Si potevano ammirare sia costumi realizzati con passione artigianale, quanto cosplayer professionisti con creazioni di altissimo livello, frutto di mesi di lavoro e attenzione maniacale ai dettagli.
I due giorni della manifestazione sono stati costellati da un susseguirsi di sfilate, gare e workshop interamente dedicati all’arte del cosplay. Questi momenti hanno offerto ai partecipanti l’opportunità non solo di esibire le proprie creazioni, ma anche di condividere tecniche, scambiarsi consigli e apprendere nuove abilità nel campo della sartoria, del makeup e della realizzazione di accessori.
Il weekend ha visto anche il susseguirsi di alcuni doppiatori e doppiatrici celebri come Emanuela Pacotto (voce, tra le altre, di Barbie e Bulma), creator del settore come Victorlaszlo88, o cantanti delle sigle dei cartoni animati che hanno intrattenuto il pubblico con performance coinvolgenti, creando un’atmosfera di festa e nostalgia condivisa.

Giorgio Vanni ha infiammato il palco sabato pomeriggio cantando alcune sue sigle indimenticabili come Superman, Dragon Ball e i Pokémon. Domenica il testimone è passato a Cristina D’Avena che ha fatto ballare tantissime persone al ritmo delle sigle più famose dei cartoni animati che venivano trasmessi all’interno di Bim Bum Bam e non solo. Alcune sigle sono state eseguite voce e sax con l’accompagnamento di Andrea Poltronieri.

Impossibile non citare l’iconico workshop di Giovanni Muciaccia, che ha riunito tre generazioni al suono di: Questo è un art attack, facendo realizzare al pubblico un meme animato partendo da un foglio di carta. Vorrei rassicurarvi, i punti fermi sono rimasti gli stessi: si usano la colla vinilica e le forbici con la punta arrotondata.

Il pomeriggio di domenica ha visto protagonista la cultura giapponese: da un lato lo show cooking di Chef Hiro, dall’altro il concerto del maestro Nobuo Uematsu. Lo chef, con la sua travolgente simpatia, ha raccontato come si cucina un piatto cardine del Giappone: era il piatto che cucinava sempre Marrabbio, il papà di Licia in Kiss me Licia.Si tratta dell’Okonomiyaki, frittata giapponese con cavolo bianco, pancetta e un mix di salse. Il maestro Uematsu, compositore delle colonne sonore di Final Fantasy, si è esibito accompagnato dalla Tiki Show Band.

Per gli appassionati della nona arte, l’Artist Alley ha rappresentato uno degli spazi più significativi e imperdibili del Ferrara Nerd. Questa area interamente dedicata ai fumettisti ha ospitato oltre 40 artisti, spaziando da nomi di fama internazionale a talenti emergenti pronti a farsi conoscere. I visitatori hanno avuto l’opportunità unica di ammirare da vicino le opere degli autori, di sfogliare albi e graphic novel, e persino di acquistare illustrazioni originali e stampe esclusive direttamente dalle mani dei creatori. In Artist Alley era presente anche l’associazione di artisti e illustratori “The Ferrareser” che raccontano la città di Ferrara attraverso disegni che vengono raccolti in una rivista immaginaria, un bellissimo modo per far conoscere la storia della città attraverso l’arte dell’illustrazione.

L’area gaming si è poi configurata come un altro dei punti di forza del Ferrara Nerd, riuscendo a creare un mix sapiente e coinvolgente tra l’innovazione tecnologica del presente e il fascino intramontabile dei classici del passato. Gli appassionati di videogiochi hanno avuto l’imbarazzo della scelta tra le oltre 300 postazioni di gioco allestite per l’occasione, che spaziavano dai titoli AAA di ultima generazione, con tornei e free-to-play per testare le proprie abilità, ai giochi indipendenti più innovativi e originali.
Un’attenzione particolare è stata riservata al retrogaming, un’area che ha riscosso un successo straordinario tra i visitatori di tutte le età. Con oltre 70 console vintage e 100 cabinati originali da sala giochi, l’area retrogaming ha offerto un vero e proprio viaggio nel tempo, permettendo ai più nostalgici di riscoprire il fascino dei giochi arcade che hanno segnato un’epoca, e alle nuove generazioni di immergersi in un’atmosfera che rievocava i fasti delle vecchie sale giochi.

Oltre alle aree principali, il Ferrara Nerd ha saputo arricchire l’esperienza dei visitatori grazie a una vasta gamma di spazi tematici. Gli appassionati di giochi da tavolo hanno trovato un’area dedicata dove poter provare nuovi titoli, partecipare a dimostrazioni e sfidarsi in avvincenti partite. Gli amanti del modellismo hanno potuto ammirare esposizioni di miniature incredibili e assistere a dimostrazioni di tecniche di pittura e assemblaggio. Le aree dedicate alla fantascienza e al fantasy hanno trasportato i visitatori in mondi lontani, con allestimenti scenografici, incontri con autori e la possibilità di acquistare libri, gadget e oggetti da collezione. L’interattività è stata una parola chiave dell’evento, con la possibilità per i visitatori di partecipare attivamente a tornei di giochi di carte e sessioni di gioco di ruolo. Gli appassionati di Lego hanno trovato un ampio spazio con elementi iconici come il Millenium Falcon di Star Wars e costruzioni custom che raffiguravano le Torri di Bologna, scene di film, cartoni animati fino ad arrivare a interi villaggi in miniatura.
La prima edizione del Ferrara Nerd si è conclusa con una buona presenza di pubblico confermando l’enorme entusiasmo e l’interesse crescente per il mondo nerd in Italia. L’affluenza massiccia e il feedback positivo raccontano il successo di una formula che ha saputo coniugare sapientemente diverse anime della cultura pop. Non resta che attendere le date per il 2026.
