

Sono cose che succedono e forse non c’è nemmeno un motivo preciso: se è vero che esistono numerosi gruppi di lettura da diversi anni (li elenchiamo nell’articolo) è altrettanto curioso come nelle ultime settimane a Ferrara ci sia stata notizia di ben tre nuove occasioni di ritrovarsi, in presenza fisica, per leggere insieme e parlare di libri.
Abbiamo parlato con tutte e tre queste nuove iniziative e, parallelamente, aggiungere i gruppi che già esistono in città in modo da costruire un articolo che potesse raccontare e invitare: forse il motivo per cui stanno nascendo queste opportunità è esattamente il più semplice da immaginare. C’è voglia di parlare, di incontrarsi e confrontarsi, e un libro può essere l’occasione perfetta per farlo.
Il silent reading di Resina
L’esperienza più particolare, nata da qualche mese e che ha trovato ora forma consolidata all’interno del Consorzio Wunderkrammer è quella proposta dal Collettivo Resina, di cui ci ha parlato Angelica Bollettinari.

“Ci sono già stati ormai tre appuntamenti di questa idea partita nella seconda parte del 2024: l’idea è di promuovere l’incontro nella nostra sede. Conoscevamo il formato, eravamo stati ad alcuni appuntamenti in altre sedi. L’idea viene dagli Stati Uniti e da lì si è diffuso: il format ufficiale prevede un momento di incontro all’inizio, con eventualmente un piccolo aperitivo di gruppo e dopo questa prima mezz’ora si lasciano i telefoni all’entrata e si dedica un’ora ad essere disconnessi da tutti e ci si immerge, in silenzio, nella lettura. Noi rendiamo la sala intima e accogliente, con tappeti, poltroncine, un angolo di tisane, thè, caffè e nella nostra esperienza è diventata abitudine che molti portino qualcosa da mangiare o bere.
Poi c’è una nostra aggiunta, fuori dal formato tradizionale, che è un’ora di condivisione, dove ci si mette in cerchio e si racconta cosa si è letto: era una parte che ci siamo sentiti di aggiungere e che ha trovato subito consenso. L’esperienza è stata positiva e nell’ultimo appuntamento sono aumentate le persone, questo ci fa pensare ad un forte passaparola: attrae perché è una bella occasione di stare insieme senza la pressione di un bookclub tradizionale, che impone di avere letto il libro in programma e può in qualche modo mettere agitazione nel confronto in pubblico. Questo vuol essere un momento rilassato per disconnettersi e godere del piacere di conoscersi e incontrarsi assieme.” racconta Angelica.
Attualmente la cadenza degli eventi di silent reading è sostanzialmente mensile, con le informazioni che si possono trovare sulla pagina Instagram del collettivo o sul sito ufficiale.
Il book club Maestre, diffuso in tutta Italia
In partenza in questi giorni, alla Biblioteca Popolare Giardino, è la declinazione di Ferrara del BookClub Maestre, di Carolina Capria. Come ci spiega Alessandra Frenza, che gestirà l’evento assieme a Alice Buratto, questa serie di incontri nasce dalla proposta della nota scrittrice.
“Carolina Capria, oltre che autrice, è anche attivista in particolare sulle tematiche di genere, gestisce delle seguite pagina social come l’hascrittounafemmina e da diversi anni tiene a Milano un proprio bookclub. Quest’anno Carolina ha pubblicato un nuovo libro, dal titolo Maestre, un saggio su 5 scrittrici che hanno segnato la sua crescita e formazione personale e professionale. Ha avuto questa idea di portare il club su tutto il territorio italiano, aprendo una chiamata online per organizzare il book club nelle varie città sognando questa idea comune di lettura condivisa e parallela di queste cinque opere nelle diverse città italiane.” ci spiega Alessandra.
Carolina stessa parteciperà in questi mesi ad un incontro dei vari bookclub, cercando quindi di intervenire di persona in quante più occasioni possibili (è previsto anche un incontro a Ferrara, verosimilmente in primavera).
“Per il momento qui a Ferrara abbiamo già circa trenta iscrizioni – racconta Alessandra – per noi è una bella occasione, Alice ha già partecipato ad una edizione del book club milanese di Carolina, mentre io ho tenuto lo scorso anno una piccola esperienza simile all’interno del Centro Uomini Maltrattanti. “
Per informazioni e iscrizioni, è possibile scrivere a info@bibliopopgiardino.it.
Il 451 Alma book club
Due sono gli eventi previsti nei prossimi mesi del Bookclub della neonata 451 APS, l’associazione culturale legata al mondo dei libri di Factory Grisù, di cui abbiamo recentemente raccontato.
E ancora diversa è la formula: in questo caso l’idea è di proporre un luogo insolito come la vetrina del negozio “I Fiori di Alma” e incontrare autori che presentano il proprio libro, cercando di offrire tributi ad autori noti e dare spazio a nuovi autori.
E dove il formato è un incontro in presenza in un luogo intimo, con un calice di vino e il libro che viene presentato dentro al costo del biglietto per un’occasione di uscire e scoprire un modo diverso di presentarsi e raccontarsi.
Archiviato il primo evento, proposto a fine gennaio, molto interessanti sono i prossimi due: due libri freschi di stampa, con il secondo a presentare l’esordio assoluto di Eleonora Daniel, responsabile letteraria di Accento Edizioni, la casa editrice di Alessandro Cattelan).


Per informazioni su questi eventi, ecco la pagina Facebook o la mail info@451aps.it
Altri gruppi di lettura consolidati
Consigliando di andare a verificare singolarmente, abbiamo trovato riscontro della correttezza di questo elenco (al momento in cui scriviamo) che presenta oltre dieci gruppi di lettura, alcuni con biblioteche e aree di rifermento in città e anche nella provincia di Ferrara.
In più, è uscita una chiamata per un gruppo di lettura dedicato a giovani tra i 17 e i 25 anni ad opera della libreria Ubik, mentre esiste un gruppo di lettura anche a Il Libraccio, che si troverà la prossima volta il 22 febbraio prossimo, parlando de “Storia del nuovo cognome ” di Elena Ferrante.
C’è aria di novità e voglia di incontrarsi e questo forse racconta sia di una immutata passione verso l’oggetto libro, sia di una voglia di ricominciare a vedersi, dopo alcuni anni di virtualità e pandemia. Non resta che scegliere la propria esperienza preferita.
Classe 85, vive a Ferrara da vent’anni. Secondo il profilo ufficiale è Infermiere, nel contempo si occupa da anni di giornalismo con l’idea di cercare di raccontare il mondo da una angolazione sempre nuova, con spirito critico ma rivolto al meglio, al domani e al possibile. Ha scritto un romanzo, si chiama “Sfumature” e si occupa di musica con una newsletter settimanale, live report e altro.Qui su Filo, articolo dopo articolo tenta di costruire un mondo più informato, consapevole ed ottimista o, almeno, aderente alla realtà.

Gran bell’articolo. Amo leggere, ma per ora non riesco ad aderire a nessuna delle iniziative proposte anche se spero che continuino nel tempo. Ho conosciuto Alessio come infermiere, non ricordavo della sua vena “artistica”. Continua così.
Ciao Caterina, è un piacere ritrovarsi in altra veste 🙂
Alessio