

La nona edizione di Ferrara Monumenti Aperti si è conclusa il weekend scorso, ed è stato un successo: 14.000 mila presenze nei tre giorni – il 17, 18 e 19 ottobre – dedicati a scoprire la bellezza di 15 luoghi di interesse storico, scelti per celebrare i 30 anni del riconoscimento di Ferrara “Città del Rinascimento e il suo Delta del Po” Patrimonio Mondiale tutelato dall’Unesco.

Ma la particolarità di Monumenti Aperti è che ad accompagnare i visitatori sono delle piccole guide d’eccezione: 700 alunne e alunni di 31 classi del Comune di Ferrara, che per mesi sono impegnati nei percorsi didattici, “Le parole della bellezza” e “Lo sguardo che crea”, ideati da Imago Mundi OdV e dallo scrittore Luigi Dal Cin. È così che si preparano a raccontare la storia dei monumenti in maniera del tutto inedita, con l’aiuto di costumi d’epoca, testi originali e battute teatrali, mettendo in luce dettagli e peculiarità che a volte possono sfuggire anche ai più preparati.
Quest’anno abbiamo voluto entrare nel cuore del progetto e siamo andati ad ascoltare alcune delle voci dei protagonisti. Nella sede tecnica del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara – in via Mentana, una delle novità di quest’anno – abbiamo incontrato Cristina Venturi, l’insegnate della IV B della scuola primaria Bombonati, la classe assegnata a questo monumento. “È da oltre un mese che ci stiamo impegnando in questo progetto – ci ha raccontato – Le ragazze e i ragazzi si sono molto affezionati a tutto i percorsi e anche agli oggetti di scena che abbiamo realizzato, come la macchina del tempo e le carriole degli scariolanti. Quando rientreremo dovremo conservare tutto!”

E poi, in una delle pause fra un tour e l’altro (i visitatori si alternano ogni 15 minuti circa), abbiamo incontrato Victoria, Sofia e Giovanni, ancora perfettamente calati nei rispettivi personaggi. Victoria, che impersonava l’ingegnere idraulico e Sofia, nei panni dell’architetto ci dicono che “è stato molto impegnativo studiare questi personaggi” ma anche che “ci è piaciuto tantissimo interpretarli”. Giovanni interviene per precisare “un’altra attività che ci ha molto divertito è stata realizzare la macchina del tempo: io interpreto Borso d’Este e ho amato molto la mia parte, soprattutto quando sono dovuto uscire dalla macchina del tempo e scoprire come sono cambiate le cose rispetto i tempi del mio personaggio.”

Ferrara Monumenti Aperti è però fatta anche da volontari: sono oltre 100 quelli che hanno assistito i visitatori nei vari percorsi e che sono una delle anime della manifestazione. Linda ci racconta la sua esperienza: “ero già stata volontaria e anche quest’anno ho voluto ripetere questa bellissima esperienza che mi ha permesso di scoprire luoghi nuovi che non conoscevo o non avevo mai visto, in un modo molto diverso dal solito.”



Mentre rimaniamo in attesa della decima edizione nel 2026, il prossimo appuntamento sarà con i piccoli protagonisti del secondo percorso didattico “Lo sguardo che crea”, pensato per le classi seconde e terze della primaria che hanno realizzato scatole artistiche ispirate ai monumenti: saranno esposte presso Casa Niccolini, la Biblioteca Comunale per ragazzi, dal 18 ottobre fino al 22 novembre 2025. L’appuntamento del 22 è speciale, perchè Ferrara Off eseguirà un ciclo di letture dedicate ai più giovani.
Informazioni
Ferrara Monumenti Aperti è un evento organizzato da Ferrara Off APS, in collaborazione conFondazione Ferrara Arte eComune di Ferrara, con il coordinamento nazionale di Imago Mundi OdV, il patrocinio dellaRegione Emilia-Romagna e dellaProvincia di Ferrara. Come avviene ininterrottamente dal 2008, il progetto Monumenti Aperti anche quest’anno ha ricevuto la Medaglia di Rappresentanza della Presidenza della Repubblica Italiana. Monumenti Aperti 2025 è un progetto di rilevanza nazionale ex art. 72 cts – d.l. n. 117/2017 avviso n. 2/2023 finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Dipartimento per le politiche sociali, del terzo settore e migratorie. L’edizione di quest’anno si tiene con i prestigiosi patrocini del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, del Ministero della Cultura, del Ministero del Turismo e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Particolarmente importante è anche il patrocinio del Parlamento Europeo, ricevuto per il quarto anno.
Ferrara Monumenti Aperti è possibile grazie all’impegno, per la comunità e la cultura, di Ferrara Musica, Ordine degli Architetti di Ferrara, Ricola, Hera, Coop Alleanza 3.0, Assicoop Modena & Ferrara, Around Project, Tper, Ferrara Tua.

Ferrarese doc si laura in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Bologna per poi imbarcarsi per Milano dove consegue il MASP master in Management per lo spettacolo della SDA Bocconi attraverso il quale inizia a occuparsi di social e comunicazione con un tirocinio al Teatro alla Scala. La Madunina la terrà con se per ben otto anni, durante i quali matura la sua esperienza lavorativa in agenzie di comunicazione in ambito lifestyle, beauty e food, ma il richiamo metafisico della città estense è stato più forte e così riporta a casa la sua passione per la scrittura, per l’arte e per la musica.