Per quasi duecento anni ha guardato dall’alto generazioni di ferraresi a passeggio in piazza Ariostea. Ora, in occasione del suo restyling, saranno i ferraresi a poterla guardare negli occhi. La statua di Ludovico Ariosto, che dal 1833 troneggia sull’omonima piazza cittadina, ha infatti bisogno di un accurato intervento di restauro, che, come già preannunciato, il Comune ha deciso di eseguire nell’ambito della più ampia opera di riqualificazione della piazza stessa. Opera partita a fine febbraio con i lavori di rifacimento dell’illuminazione, ancora in corso di esecuzione, e ora pronta a dare inizio alla sua seconda fase, proprio con il restauro della colonna eretta nel 1675 e della statua che la sovrasta. Ad eseguire il complesso intervento, che avrà una durata contrattuale di quattro mesi, sarà la ditta Gerso Restauro opere d’arte di Ravenna che si è aggiudicata i lavori progettati da Benedetta Cagliotti.
Tutti i dettagli dell’operazione sono stati illustrati stamani in conferenza stampa dal sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani e dall’assessore comunale ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi, assieme alla coordinatrice del progetto Angela Ghiglione del Servizio Infrastrutture, Mobilità e Traffico del Comune di Ferrara, alla progettista del restauro Benedetta Cagliottie a Ruggero Rosetti della ditta Gerso.
“I lavori saranno consegnati ufficialmente domani – ha precisato l’assessore Modonesi – e tra fine luglio e inizio agosto la statua sarà portata a terra e i lavori di restauro saranno eseguiti nella piazza stessa, con la possibilità per ferraresi e turisti di vedere l’opera da vicino e di apprezzarne la qualità del recupero. La spesa prevista per l’intervento è di 296mila euro e sarà finanziata in buona parte con i fondi del Ministero della Cultura per il progetto del ‘Ducato Estense’, così come avverrà per la gran parte dei costi per la riqualificazione della piazza”.
“Il progetto – ha chiarito Benedetta Cagliotti – prevede una fase di restauro strutturale e una di eliminazione del degrado dalle superfici, con due cantieri: uno per la statua e uno per la colonna. L’obiettivo è quello donare un impatto visivo omogeneo all’intero complesso, che oggi ne è privo”.
“Quello alla statua di Ariosto è un intervento importante – ha sottolineato il sindaco Tagliani – per preservare una delle emergenze architettoniche della città, ponendo rimedio all’azione degli agenti atmosferici corrosivi che l’hanno deturpata. Un intervento che si inserisce nell’ampia serie di cantieri che in questi anni sono partiti e ancora stanno partendo a Ferrara, grazie all’azione combinata di fondi post sisma e altre fonti di finanziamento, e che alla fine del percorso renderanno la nostra città non solo più sicura, ma anche più bella”.