
Il Teatro di Ferrara OFF riparte alla grande con la stagione autunnale e due appuntamenti da non perdere, nel rispetto delle norme sanitarie vigenti, dal 31 di ottobre al 22 novembre. In programma il recupero di alcuni spettacoli annullati a seguito del decreto della scorsa primavera.
Prima dell’inizio di stagione sarà coinvolto insieme a tutto il Centro Culturale Slavich nell’iniziativa Siamo tutti matti – 12 ore di ordinaria follia dedicate ad Antonio Slavich, a cura di Ferrara OFF, con la collaborazione di MusiJam, che avrà luogo il 25 ottobre dalle 10.30 alle 22.30.
“Liberatevi da soli del vostro manicomio, pubblico, privato o personale”, le parole di Antonio Slavich ispirano una giornata all’insegna della collettività, della condivisione e dell’accettazione della diversità per interrogarci assieme sul senso di comunità, in un momento caratterizzato proprio dalle difficoltà dello stare insieme, a due anni dall’intitolazione del Centro Culturale al celebre psichiatra. Tra performance, reading, lezioni d’arte, mostre, concerti, film, anche alcune testimonianze e proiezioni di materiali d’archivio, per osservare il tema da diverse angolazioni, ricavandone inedite interpretazioni.

Inaugura poi la stagione autunnale del Teatro ‘Chi ama brucia – discorsi ai limiti della frontiera’ di e con Alice Conti, testo di Chiara Zingariello – drammaturgia di Alice Conti e Chiara Zingariello, il 31 ottobre alle 21. Tratto dalle interviste originali a lavoratori ed ex-reclusi di un C.I.E. italiano (Centro di Identificazione ed Espulsione per stranieri ora C.P.R. Centro di Permanenza per il Rimpatrio) Chi ama brucia parla dei ‘campi di accoglienza’ per migranti stranieri. Definito dal pubblico “feroce e divertentissimo”; “uno scossone al cuore e uno alla coscienza”;“crudo, reale, doloroso, molto intenso”, lo spettacolo, vincitore di numerosi premi, ha ottenuto nel 2015 anche il patrocinio di Amnesty International.
Riprendono anche le ormai note lezioni d’arte di Giacomo Cossio: domenica 1 novembre sarà il turno di Lucio Fontana e Piero Manzoni, alle 17.30, per il ciclo Spiegare l’arte contemporanea. Due nomi controversi, ma imprescindibili, che hanno segnato due momenti cardine della storia dell’arte italiana e mondiale. Le lezioni di Cossio sono patrocinate da Ferrara Arte.
7 e 14 novembre ritorna Bonsai. Il festival di microteatro, rivisto ed adattato nel rispetto delle norme sanitarie, porterà in scena 8 spettacoli, quattro a serata, replicati su due turni, uno alle 19.30 e uno alle 21.30. Un teatro che nasce proprio con l’intento di interessare poche persone alla volta, in maniera intima, trova il suo spazio perfetto all’interno di una stagione che ha il sapore della ripartenza. Non più sul Quartiere Giardino, quest’anno gli spettatori si sposteranno solo all’interno del Centro Culturale Slavich per godersi il flusso dei quattro spettacoli. Dalla voce di Maria Paiato al CollettivO CineticO, dalla prosa alla danza contemporanea, Bonsai saprà offrire sensazioni concentrate, come da tradizione. Per partecipare alle giornate del festival saranno obbligatori prenotazione e pagamento online. PROGRAMMA E INFO ULTERIORI SULL’EVENTO, QUI.
Ritroviamo poi Giacomo Cossio, l’8 novembre alle 17.30, per il ciclo Spiegare l’arte contemporanea. Si parla di Maurizio Cattelan; famosissimo artista iconico, ironico e dissacratorio che cela una drammatica e irriverente lucidità all’interno della sua opera.
Domenica 15 novembre, ore 17.30, un gioco di carte per conoscersi e raccontarsi: Il Gioco dei Coralli. Pensato e realizzato da 8 donne, il gioco è l’occasione per presentarsi, parlare di sé e dei propri desideri attraverso le biografie di grandi e importanti personaggi femminili.
Sabato 21 novembre, sempre alle 21, in scena Elvira Frosini e Daniele Timpano con Si l’ammore no. Tra amore, cliché, surrealismo e ambiguità, il rapporto tra i due sessi viene riportato in tutta la sua idealizzazione. In scena uomo, donna, e tutti i modelli stereotipati che li caratterizzano.
Chiude la stagione l’Incontro con Arcangelo Sassolino, appuntamento speciale del ciclo Spiegare l’arte contemporanea di Cossio, domenica 22 novembre sempre alle 17.30. In una ricerca incessante sulla qualità della materia, la sua duttilità, tensione e trasformazione, Arcangelo Sassolino si fa creatore di un nuovo linguaggio contemporaneo e di una nuova estetica.
Prenotazione online obbligatoria, per informazioni e per acquistare i biglietti, www.ferraraoff.it