Tante volte, in questi tre anni da fuori sede a Ferrara, mi sono chiesta dove fossero tutte le opportunità per i giovani decantate nelle città. Nelle lunghe ore passate tra Università, biblioteche e bar cercavo un luogo in cui fare qualcosa di diverso, mettermi alla prova, sperimentare nuove cose con ragazzi della mia età. Poi è bastata una chiacchierata con un amico, che come a effetto farfalla, ha fatto luce sul mondo in continua crescita e innovazione dei progetti giovanili presenti sul territorio ferrarese.
L’Unità Operativa Nuove Generazioni e Adolescenti, la cui responsabile è la dottoressa Sabina Tassinari, comprende: Area Giovani, InformaGiovani, Osservatorio Adolescenti e PROMECO. A sua volta, l’Unità operativa è insieme al Servizio Civile parte dell’Area Amministrativa Servizio Pari Opportunità e Giovani coordinata dal dirigente Sandro Bastia. Area Giovani, fra tutte, si propone come un centro di partecipazione per ragazzi. “È importante distinguerlo da un centro di aggregazione” sottolinea Mario Zappaterra, memoria storica e pilastro del progetto. In realtà è nato tale e lo è stato fino al 2007 e lo è ancora a volte, quando presso la sua nuova sede al consorzio Grisù (Via Poledrelli, 21) accoglie gruppi di ragazzi che cercano uno spazio in cui svolgere attività perlopiù oratoriali, dunque ludiche; tuttavia, non è più questa la sua missione. “Ad un certo punto abbiamo capito che il centro di aggregazione non poteva più essere una risposta sufficiente per i giovani, così abbiamo avviato una trasformazione interna; ad oggi, coloro che frequentano i laboratori sono spesso anche coinvolti in prima persona nell’ideazione dei progetti: questa peculiarità lo rende un centro di partecipazione”, continua Zappaterra.
Area Giovani è un progetto nato nel 1993 che da allora ha conosciuto diverse evoluzioni interne, nel tentativo di restare sempre al passo con le nuove generazioni.
Fu da subito un successo: gli operatori cooperavano per seguire i ragazzi su più fronti e per mediare soprattutto con coloro che erano in situazioni difficili. Al fine di raggiungere anche i giovani nelle periferie infatti idearono Educativa di Strada, una sorta di progetto educativo itinerante, con tanto di camper attrezzato con telecamere, giochi e tutto il necessario per creare una postazione mobile.
Era un metodo molto all’avanguardia che fungeva anche da promozione per Area Giovani, infatti fu colta l’importanza di essere rappresentati da un’immagine che tutti potessero riconoscere. Sono sicura che buona parte di voi potrà ricordare di aver visto sfrecciare tra le strade della città la famosa Corriera Stravagante, con sulle fiancate il logo del centro, disegnato dall’illustratore Claudio Gualandi. Grazie a quest’intuizione di successo gli operatori hanno avuto modo di presiedere ad un seminario internazionale a Verbania nel 2008 e non solo: molti Comuni presero spunto da questa iniziativa.
La vecchia sede in Via Labriola era composta da due sale performative: una in cui si facevano le attività perlopiù manuali, un’altra in cui si svolgevano corsi e laboratori tra cui informatica, fotografia e vari tipi di danza. Per alcuni anni è stato anche sede di cineforum molto partecipati. “Si era creato un continuo andirivieni di giovani: spazi, tempi e modi erano gestiti da loro. Accoglievamo – e lo facciamo tutt’ora – gruppi informali e singole presenze, sia che abbiano bisogno di supporto per i compiti sia che cerchino semplicemente uno spazio in cui passare del tempo insieme.”
Dal 2018 la sede è stata spostata in uno dei locali del consorzio Factory Grisù, che ospita diverse realtà imprenditoriali con cui Area Giovani è in costante dialogo. Il luogo dedicato al centro giovanile è molto sacrificato: c’è solo una stanza in cui sono presenti sia le postazioni degli operatori che lo spazio in cui i ragazzi svolgono le attività laboratoriali. Gli operatori, con cui ho avuto il piacere di parlare, associano a questa criticità logistica anche la poca affluenza degli ultimi anni. Di fatto il ventaglio di proposte è variegato e ampio, copre la creatività in tutte le sue forme: dalla danza, al teatro, alla musica, alla cucina, fino alla programmazione videoludica. Per questo motivo pare surreale una poca partecipazione giovanile, considerando poi che ognuno di questi laboratori è gratuito per i residenti a Ferrara dai 14 ai 29 anni. È indiscutibile inoltre l’ambiente conviviale e di completa familiarità in cui ci si inserisce: anche se per poco, ho potuto assistere ad una delle ultime lezioni di fumetto, uno dei successi di quest’anno insieme al laboratorio di cucina.
Area Giovani ogni anno dà l’opportunità a desideri accuratamente riposti nel cassetto o ancora nella loro fase in potenza, di tramutarsi in sogni e concretizzarsi in abilità. La passione e la professionalità degli educatori alimenta questa giovane fiamma nei ragazzi e fa da trampolino di lancio verso il mondo. Non a caso diverse generazioni sono passate da qui, si sono specializzate e sono tornate da esperte per tenere gli attuali laboratori. Esiste un certo rapporto di continuità che il Centro si impegna ad instaurare con i suoi ragazzi, perché sia sempre un punto d’appoggio e uno spazio sicuro di espressione.
Per esempio, entrando nella stanza della nuova sede, non potevo non notare il bellissimo graffito di Psiko che in diverse tonalità e sfumature di giallo e blu ritrae degli uccelli in volo. Fa parte di un progetto, GraffiaFe, iniziato nel 2006 e terminato nel 2015, tenuto proprio dagli stessi writer che anni prima avevano partecipato ad un laboratorio, in maniera del tutto volontaria.
Nell’ultimo anno c’è stato un nuovo passo in avanti: la creazione di un canale Twitch (una piattaforma di streaming molto diffusa tra i giovanissimi), in live ogni settimana con protagonisti proprio i ragazzi. È tutto costruito attorno a loro, le loro idee, il loro entusiasmo. Gli operatori Mario, Beppe e Paolo non fanno altro che assecondare e incanalare le loro energie scoppiettanti.
Mi hanno assicurato poi, che dal prossimo settembre ci sono in serbo delle belle novità e un’apertura ancora più significativa al mondo dei social. Guardare avanti rimanendo sempre fedeli a sé stessi e ai propri scopi: questo l’obiettivo.
Non lasciate scappare queste occasioni: andate – anzi, correte – in via Poledrelli 21 a partire da settembre!
INFO
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https://www.twitch.tv/areagiovanife