
13 Dicembre ore 18:30
Rumble in the Jungle

Sub Culture Festival, Beat Boat e Circolo Arci Bolognesi presentano Rumble in the Jungle, una serata dedicata all’universo delle culture giovanili. Appuntamento il 13 dicembre 2025 al Circolo Arci Bolognesi: un percorso che intreccia musica, racconti e immaginari, dal rock’n’roll ai linguaggi hip hop, dalla stagione punk alle derive dance/techno degli anni Novanta. Le subculture – mod, rocker, skinhead, punk – sono state dispositivi di identità e resistenza: hanno riscritto codici e stili, rielaborando, con ironia e bricolage, le merci dell’industria culturale per dichiarare un conflitto generazionale con la parent culture e con la cultura dominante.
Programma
– Ore 18:30 — Presentazione libro
Apre la serata Come schegge furiose. Storie di strada e mutazioni (Red Star Press/Hellnation): un viaggio dentro le sottoculture degli anni Ottanta, tra punk e skinhead, tra Londra, Parigi e l’Italia, dove musica, stile e trasformazioni sociali diventano atlante personale. Reading e dibattito con l’autore Cesare Ferioli – figura storica della scena bolognese e nazionale, batterista con Uxidi, Tribal Noise, Jack Daniel’s Lovers, Dirty Hands, Wu Ming Contingent, Nabat, producer elettronico come Big Mojo – e con lo scrittore Roberto Colombari (romanzi storici per Pendragon; Storie della terza guerra e Tempi selvaggi. Storia di punk e anarchia, Clueb).
– Ore 21:00 — Concerto
Sul palco i Rocksteady All Star – Ferrara Ska Ensemble: una super band che riunisce membri di Co.Ska, Roots Radical, Cookoomackastick, Strike e special guest, per un repertorio che attraversa i classici della musica giamaicana.
– A seguire — Dj set Beat Boat Crew
Selezioni 100% vinile a cura di Magic K e Marco “Fioro” Fiops: Ska, Beat, Early Reggae, Rocksteady, Two Tone, Northern Soul, senza soluzione di continuità.
Per tutta la serata sarà attiva la Mostra mercato del vinile usato e da collezione, uno spazio di acquisto e scambio con le e gli espositori, lontano dalle logiche della grande distribuzione.
L’intento è guardare alle diverse sottoculture come forme vive di gestione della “materia prima dell’esistenza sociale”: liberare l’aura creativa dell’adolescenza in nuove consapevolezze, utili a riconoscere e affermare – anche nel conflitto – bisogni, linguaggi e partecipazione.
Ingresso libero, riservato a soci e socie Arci.
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