
- Questo evento è passato.
29 Novembre ore 17:30
La Ventiduesima Donna

Sabato 29 novembre 2025 verrà presentato il monologo di e con Angela Iantosca dal titolo “La ventiduesima donna” con la regia di Gabriele Manili. Lo spettacolo è promosso dalle Acli provinciale di Ferrara Aps e Coordinamento Donne Acli di Ferrara. Lo spettacolo è rivolto alla cittadinanza, ad ingresso gratuito, organizzato in occasione degli eventi legati alla “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” grazie ad un co-finanziamento dei fondi 5×1000 Acli.
Il monologo si svolgerà sabato 29 novembre 2025 alle 17:30 nella sala della Musica. Gode del patrocinio del Comune di Ferrara, Assessorato alle Pari Opportunità e della Consigliera di Parità della Provincia di Ferrara nominata dal Ministero del lavoro e politiche sociali; aderiscono la Libreria Paoline Ferrara, FareDiritti, Udi Ferrara, C.D.S. Centro Ricerche Documentazione e Studi Economico Sociali Odv, Ferrara le donne e la città, Fidapa Ferrara, Volunteers Vs Violence Ferrara.
Saranno presenti all’evento per i saluti istituzionali l’assessore alle Politiche del Lavoro e Pari Opportunità del Comune di Ferrara, Angela Travagli e la consigliera di Parità e delle Politiche Sociali della Provincia di Ferrara, Annalisa Felletti.
Intervengono all’incontro il presidente Acli Provinciali di Ferrara Aps Mauro Gambaccini, il presidente Acli Regionale Emilia Romagna Paolo Pastorello e la responsabile del Coordinamento Donne Acli Ferrara Paola Chiorboli.
SINOSSI – Nella Costituente erano ventuno. Ventuno donne che avevano fatto la guerra, la Resistenza. Donne coraggiose, moderne, avanti con i tempi. Ma solo ventuno in mezzo a oltre cinquecento uomini. Una di loro era Teresa Mattei, antifascista e partigiana, eletta all’assemblea a soli 25 anni. Inizia da lei il viaggio di Angela Iantosca, dalla più giovane delle Madri Costituenti fino ai giorni nostri, attraversando il mondo femminile in tutte le sue sfaccettature. Grandi personalità della Repubblica, ma anche donne ai margini della società, come le madri detenute e le donne di ‘ndrangheta che Iantosca ha incontrato nel suo lavoro di giornalista. E poi le donne che si sono ribellate, che non hanno taciuto e che hanno pagato.
La redazione non è responsabile di eventuali inesattezze o variazioni nel programma degli eventi riportati. In caso di annullamento, variazione, modifica delle informazioni di un evento potete scrivere a eventi@filomagazine.it