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Ferrara, Teatro Comunale Claudio Abbado

14 Ottobre 2022 ore 20:30

The Tree (Fragments of poetics on fire)

L’icona della danza Carolyn Carlson torna a Ferrara – venerdì 14 ottobre in Prima Nazionale al Teatro Comunale “Claudio Abbado” – con la sua ultima grande creazione. The Tree è una riflessione poetica sull’umanità e sulla natura sull’orlo del naufragio. Dopo Eau, Pneuma e Now, chiude il ciclo delle coreografie ispirate a Gaston Bachelard, filosofo della scienza francese. 

Partendo da Des Fragments d’une poétique du feu, opera letteraria di Bachelard, uscita postuma nel 1988, la coreografa statunitense ha scelto il potere poetico e simbolico delle fiamme e più in generale la complessità degli elementi naturali come ispirazione per la sua nuova creazione. Si rinnova la collaborazione con il light designer Rémi Nicolas, che per The Tree crea paesaggi immaginari che invitano a un viaggio interiore e alla contemplazione.

L’artista visivo Gao Xingjian sublima a sua volta le scene con i suoi dipinti astratti realizzati con la china e proiettati in diverse sequenze.

Nell’unione tra il virtuosismo dei ballerini e la visione onirica di Carolyn Carlson, The Three è una dichiarazione d’amore potente e vitale nei confronti di una natura sull’orlo del collasso, nella speranza che, come una Fenice, possa rinascere dalle proprie ceneri. «Non siamo estranei all’Universo; così come i cambiamenti delle stagioni governano ogni creazione, noi siamo semi che si evolvono in cicli, nel ritmo», spiega Carolyn Carlson.

“I dipinti di The Tree – continua la coreografa – sono tante visioni metaforiche della natura, effimere, misteriose e intangibili, poste su diversi livelli, scoperte a poco a poco – dipinto su dipinto su dipinto… – con l’idea di fondo che anche noi, come la Natura, ci trasformiamo. Questi sogni ad occhi aperti vogliono ricordarci i paesaggi e le mitologie nordiche dei secoli passati, in particolare quelli dell’epopea finlandese Kalevala. I nove interpreti rappresentano gli istinti primari da cui ci siamo allontanati: la consapevolezza senza tempo dell’armonia incessante nel vuoto lasciato dai nostri sospiri, i fuochi interiori che alimentano e consumano l’anima umana, la fiamma universale dell’amore. Siamo intimamente e universalmente legati alla natura e agli elementi, siamo gli alberi, il vento, l’acqua, la terra, l’aria, le stelle, il fuoco, la cenere… Siamo l’armonia del tutto».

Il fuoco è l’elemento ultra-vivente. È intimo ed è universale. Vive nel nostro cuore. Vive nel cielo. Sorge dalle profondità della materia e offre se stesso come un amore. Oppure può riscendere nella sostanza e nascondersi lì, latente e represso, come l’odio e la vendetta. Tra tutti i fenomeni, è davvero l’unico a cui possono essere attribuiti così nitidamente i valori opposti del bene e del male. Brilla in Paradiso. Brucia all’Inferno. È dolcezza e tortura […]. Può contraddirsi: dunque, è uno dei principi per comprendere l’Universo.

Gaston Bachelard, estratto da La psicoanalisi del fuoco, 1938


Lo spettacolo debutta in Italia al Teatro Comunale di Ferrara 

venerdì 14 ottobre 2022 ore 20.30

Durata | 1 ora e 10 minuti

Info e vendite | www.teatrocomunaleferrara.it

foto di scena © Frédéric Iovino

Luogo

Ferrara, Teatro Comunale Claudio Abbado

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