La Mostra del Buskers Festival

 

A chi non piacerebbe tornare indietro nel tempo per poter rivivere i 34 anni di storia del Ferrara Buskers Festival? Dalla prima edizione del Festival datata 1988 ad oggi il mondo è cambiato tantissime volte, cambiamenti che il pubblico potrà osservare con i propri occhi dal 25 al 29 agosto visitando l’inedita mostra del Ferrara Buskers Festival al PAC, Padiglione d’Arte Contemporanea, adiacente al Parco Massari, location di questa edizione. Per la prima volta il Festival apre i suoi archivi al pubblico, mettendo in mostra fotografie e documenti che testimoniano la storia dei buskers a Ferrara.

La mostra sarà inoltre arricchita dall’esposizione di opere di una serie di artisti contemporanei.

Tra questi troviamo il progetto artistico promosso dal Gruppo Hera: SCART il bello del rifiuto, un insieme di opere ed installazioni realizzate interamente con materiali di scarto. Il tema del riciclo verrà trattato anche dal progetto OMA recycling che prevede installazioni realizzate con scatole, imballaggi e tubolari di cartone di scarto. Le opere non sono nuove al pubblico, in quanto già esposte in piazza Trento Trieste durante l’Edizione 2020. Movimentart, ormai figura storica, ritorna al Festival per inondarci di calore con i suoi cuori dipinti, diventati un tratto distintivo.

Sarà presente alla mostra anche Linea Retta, artista che partecipò anche all’Edizione 2018 del Festival e che esprime la sua arte attraverso la combinazione di diverse tecniche. In fine per la prima volta al Festival, Luca Masi un ferrarese in cerca di un luogo. La sua arte senza regole si basa sull’unicità dell’imperfezione.