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Teatro Comunale di Ferrara

5 Giugno 2018 ore 21:00

“ASCESA E CADUTA DEGLI UBU”

VA IN SCENA AL TEATRO COMUNALE DI FERRARA
LO SPETTACOLO “ASCESA E CADUTA DEGLI UBU”

Martedì 5 giugno p.v., alle ore 21.00, il Teatro Comunale di Ferrara presenta Ascesa e caduta degli Ubu, spettacolo prodotto dal Teatro Nucleo con la regia di Horacio Czertok e Davide Della Chiara, che ha per protagonisti un gruppo di 14 attori-detenuti della Casa Circondariale “C. Satta” di Ferrara. È questo l’appuntamento conclusivo del progetto condotto nell’ambito del Coordinamento regionale Teatro Carcere, che ha impegnato l’intero gruppo in un laboratorio di durata biennale.
Da dodici anni nel carcere di Ferrara il teatro è una presenza costante per un gruppo di detenuti che ha fatto di quest’arte una parte della propria vita. I detenuti partecipanti non sono professionisti, nel senso che non vivono di quello che ricavano dall’attività teatrale, ma lo sono perché nel tempo hanno fatto del teatro un elemento centrale della propria esistenza.
Questa è la sola forma di retribuzione che ricevono dal lavorare nel teatro, ma rappresenta una grande ricchezza per ciascuno di loro. Allo stesso modo gli operatori teatrali possono constatare la ricchezza del contributo che il lavoro condotto all’interno della Casa Circondariale dà al teatro, sia in senso metodologico che creativo: il carcere è un mondo a sé, con proprie regole e strutture etiche proprie, ed è stato necessario per gli operatori azzerare certezze acquisite e rinnovare le modalità di confronto, perché le regole dell’arte – rigore, disciplina, solidarietà, responsabilità – potessero agire anche in una situazione particolare come quella della detenzione. La continuità del laboratorio permette inoltre lo sviluppo della sua funzione formativa, essenziale in quanto non esistono luoghi nei quali si possa imparare a fare teatro nelle carceri: si impara facendo. Diversi tirocinanti hanno seguito questo percorso con esiti incoraggianti.

Il Progetto Teatro Carcere
Così il Teatro Nucleo racconta il percorso compiuto in questi anni: “Nel 2009 abbiamo realizzato, con il patrocinio della Regione e del Comune di Ferrara, un forum sull’attività del teatro nelle carceri della regione. Un censimento operato come azione preparatoria mise in evidenza che vi erano diverse strutture impegnate in questo settore, ma tutte agivano in modo isolato e intermittente. Abbiamo invitato al Forum queste realtà perché le attività si conoscessero tra loro e potessero altresì confrontarsi con personale di Giustizia (dalla polizia penitenziaria agli educatori) e con studiosi di
chiara fama, il tutto sul terreno neutro del teatro Cortázar, sede del Teatro Nucleo.
I diversi operatori teatrali operanti negli Istituti Penitenziari di Bologna, Modena, Castelfranco, Parma, Modena, Reggio Emilia, Ferrara, Forlì, decisero di costituirsi in un’associazione, che dette vita al Coordinamento Regionale Teatro Carcere, al quale partecipano i gruppi teatrali, gli Assessorati Regionali ai Servizi Sociali e alla Cultura, il Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria e il DAMS dell’Università di Bologna. A partire dalla costituzione di questa nuova realtà vengono proposti da diversi anni dei progetti coordinati di attività teatrale su base pluriennale, che ogni gruppo affronta in base alle specifiche situazioni in cui opera. ”

Stanze di Teatro Carcere 2016-2018
ll progetto triennale STANZE DI TEATRO CARCERE 2016-2018 è dedicato all’opera di Alfred Jarry e alle correnti artistiche che ne sono derivate, ha per titolo “LE PATAFISICHE” e vede coinvolte otto carceri della regione.
Il lavoro nelle diverse strutture è partito dall’analisi dell’opera di Jarry, nata per il teatro dei burattini, che ha saputo ispirare intere generazioni di artisti e teorici del teatro, da Antonin Artaud a Peter Brook, dal surrealismo al teatro dell’assurdo e fino alle neoavanguardie. La “patafisica” – definita da Jarry come “scienza delle soluzioni immaginarie” – fa riferimento a un universo ricco di rimandi storici, artistici e letterari, oltre che teatrali, che nel corso degli anni ha dato luogo a infinite declinazioni, proponendosi in età e contesti differenti come una scienza parallela in grado di proiettarsi in un universo sconosciuto, dove è possibile contraddire il sapere ufficiale.
L’opera di Jarry si presenta dunque, da questo punto di vista, come un terreno davvero ricco di potenzialità.

A Ferrara: “Ascesa e caduta degli Ubu”
Con questo bagaglio storico e di collaborazioni, il Teatro Nucleo arriva ora a produrre lo spettacolo ASCESA E CADUTA DEGLI UBU, che viene presentato nella sua forma definitiva il 5 giugno alle ore 21 al Teatro Comunale di Ferrara.
Dopo la presentazione della prima parte del lavoro, che ha avuto luogo nell’ambito del festival Internazionale nel settembre scorso, arriva ora il completamento del lavoro creato nella Casa Circondariale “C.Satta” che racconta l’intera epopea degli UBU. Lo spettacolo dà voce in maniera esclusiva ai detenuti-attori, proponendo in scena la loro versione della dinastia del re UBU. Marginali le partecipazioni di attori esterni al laboratorio e solo in funzione di supplenza.

Lo spettacolo è in vendita alla biglietteria del Teatro Comunale di Ferrara e online. I detenuti attori sono inquadrati come allievi attori nell’agibilità di compagnia della cooperativa Teatro Nucleo. I proventi dello spettacolo servono a pagare le loro giornate lavorative.
Prezzi: intero euro 10.00, dai 65 anni euro 8.00; i sino a 30 anni compresi euro 5.00.

Info www.teatrocomunaleferrara.it

Luogo

Teatro Comunale di Ferrara
Corso Martiri della Libertà, 5
Ferrara, Ferrara 44121 Italia
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