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26 Ottobre 2019 ore 10:00 - 27 Ottobre 2019 ore 18:00
Monumenti Aperti Ferrara 2019
Dopo il patrimonio culturale seicentesco e quello del Novecento, saranno le Mura ferraresi le protagoniste della manifestazione che giunge in città per la terza edizione consecutiva. Ancora una volta gli studenti delle scuole cittadine racconteranno i siti aperti al pubblico sabato 26 e domenica 27 ottobre 2019.
Dopo il successo delle passate edizioni torna il 26 e 27 ottobre l’evento che vede protagonisti del Patrimonio Culturale circa 1300 studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Ferrara e oltre 100 docenti. La manifestazione, patrocinata dal Comune di Ferrara, è coordinata dalla ONLUS cagliaritana Imago Mundi e organizzata dall’Associazione Culturale Ferrara Off in collaborazione con Fondazione Ferrara Arte.
Dopo i temi storici delle passate edizioni – il focus sul Seicento ferrarese della prima edizione e quello sul Novecento della seconda – quest’anno la manifestazione sarà dedicata a un importante simbolo della città estense: le Mura. Il tema si lega a quello più generale della manifestazione nazionale che quest’anno è “Radici al futuro”, ovvero ciò che ci appartiene come storia e su cui poggia il domani delle comunità. Il tema vuole identificare il Patrimonio Culturale come vero e proprio ponte tra il nostro passato e il nostro futuro, motore di diversità e risorsa per il domani. Ecco allora che la cinta muraria, simbolo di difesa e di confine, diventa nelle parole dei ragazzi impegnati nelle visite guidate, un luogo di unione tra antico e presente, tra dentro e fuori la città per unire l’impiego funzionale e di delimitazione delle Mura, al presente di innovazione e condivisione comunitaria di uno spazio recuperato solo lo scorso secolo e restituito alla cittadinanza.
Per far ciò, gli studenti hanno seguito anche quest’anno un percorso didattico, legato ai progetti Le parole della bellezza e Lo sguardo che crea ideati per Imago Mundi dallo scrittore Luigi Dal Cin, guidati dallo stesso Dal Cin insieme a Ferrara Off.
I luoghi di quest’anno sono situati nei pressi o sopra la cinta muraria e, come ogni anno, sono visitabili gratuitamente. Nello specifico i luoghi di questa terza edizione, nei quali potranno accedere i flussi di visitatori coordinati da più di cento volontari e trenta membri dello staff di Ferrara Off, sono:
- Porta Paola
- Ex Teatro Verdi
- Palazzo Tassoni
- Palazzo Costabili Ludovico il Moro
- Casa di Biagio Rossetti
- Bagni Ducali
- Centro Culturale Slavich
- Ex Chiesa di Santa Libera
- Civico Lapidario
- Palazzo Bonacossi
- Palazzina Marfisa d’Este
- Ex Arcispedale Sant’Anna
- Torrione di San Giovanni – Jazz Club
- Convento di Santa Maria della Consolazione
- Cimitero Ebraico
- Chiesa di San Cristoforo e la Certosa
- Porta degli Angeli
- Polisportiva Bocce “La Ferrarese”
- Palazzo delle Palestre
- Associazione Viale K Agiresociale – Il Mantello
- Factory Grisù
- Ex MOF
- Palazzo Savonuzzi
- MEIS
- ASP Ferrara
- e un bus turistico
I progetti didattici previsti dalla manifestazione vedranno i ragazzi delle classi IV e V della scuola primaria e quelli delle classi II e III della scuola secondaria di primo grado impegnati come piccole guide, ad illustrare ai visitatori i monumenti, facendosi portavoce di un nuovo modo di fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale, mentre i più piccoli, delle classi II e III della scuola primaria produrranno dei lavori sull’immaginazione e sullo sguardo che saranno esposti durante i due giorni dell’evento.
Quest’anno, ad arricchire l’offerta culturale della manifestazione si aggiungono una serie di mostre e allestimenti posti all’interno di alcuni dei monumenti, in collaborazione con diverse realtà culturali e istituzionali del territorio. Italia Nostra popone la proiezione del video “Paolo Ravenna e le Mura” in proiezione al Centro Culturale Slavich, mentre a Palazzo Tassoni la direzione scientifica del Fondo “Carlo Savonuzzi” Dipartimento di Architettura, presenta “I luoghi della salute” una mostra di elaborati grafici dell’Ing. Carlo Savonuzzi, in collaborazione col Sistema Bibliotecario di Ateneo, che prevede anche la proiezione di filmati delle Teche Rai relativi all’operato di Savonuzzi e del Teatro Nucleo in collaborazione con il Dottor Antonio Slavich. A Palazzo Bonacossi e a Palazzina Marfisa si potrà visitare la mostra “800/900. Cultura e società nell’opera degli artisti ferraresi dalle raccolte GAMC, Assicoop Modena&Ferrara, BPER Banca”, e a Porta degli Angeli sarà in mostra un’anteprima del progetto “Achifumetto – I fantastici mondi di Zaha Hadid”, a cura dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Ferrara.
Come lo scorso anno, presso Porta Paola nella sola giornata di sabato 26 ottobre, sarà possibile ottenere uno speciale annullo filatelico, grazie alla collaborazione con Poste Spa.
La tematica di questa edizione si lega inoltre al progetto HICAPS, un network europeo per l’ottimizzazione e la gestione dei parchi e giardini storici, che ha visto a Ferrara la creazione di un nuovo itinerario turistico nel parco delle Mura, che sarà oggetto di spiegazione dal bus turistico in partenza entrambi i giorni, ogni ora dai Bagni Ducali dalle 10 alle 15.
Un’edizione 2019 che si presenta forte del Premio dell’Unione europea per il Patrimonio Culturale / Europa Nostra Awards 2018, il massimo riconoscimento europeo nel settore, consegnato ufficialmente a Imago Mundi lo scorso 22 giugno a Berlino, per la categoria Istruzione, Formazione e Sensibilizzazione, durante il primo vertice europeo del patrimonio culturale. Nella riflessione sul Patrimonio, assume un valore centrale il concetto di diversità, che determina il panorama ricco e variato dei nostri paesi, delle nostre città, dei nostri paesaggi naturali e antropizzati; rappresenta il portato storico di tradizioni che si sono sedimentate, incontrate e mescolate nel tempo; determina il principio sul quale costruire nuovi modi di abitare il pianeta e una più ampia cittadinanza, quella europea, al tempo stesso memoria delle proprie origini e consapevolezza di essere protagonisti del mondo.
Dopo la straordinaria esperienza ferrarese dello scorso anno, è per noi motivo di grande soddisfazione che questa XXIII edizione di Monumenti Aperti si ripeta per il terzo anno consecutivo in terra emiliana, prima della chiusura in Puglia a Bitonto e altri sei comuni del GAL Fior d’Olivi”.
LA MANIFESTAZIONE – Nata nel 1997 a Cagliari dalla passione e l’impegno civile di un gruppo di studenti universitari, la manifestazione, organizzata dalla Onlus Imago Mundi, coinvolge ogni anno quasi sessanta amministrazioni comunali e oltre 25mila studenti di tutte le età che per due giorni, nei fine settimana tra aprile e maggio, diventano appassionate guide dei propri territori e dei 1000 monumenti aperti al pubblico, visitati da oltre 350mila persone. Negli ultimi anni la manifestazione è sbarcata nelle Langhe piemontesi, nelle terre raccontate da Cesare Pavese e Beppe Fenoglio, in Emilia Romagna, Lombardia e Puglia.
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