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Osteria Via de Romei

4 Aprile 2019 ore 18:30

L’immagine costituente. Fotografia, spazio pubblico e diritti. Aperitivo Filosofico

I diritti umani sono integrati nei luoghi in cui sono garantiti, diventando la loro immagine e nel tempo costituiscono la loro estetica. Ora che la comunicazione digitale e fotografica è la principale forma di dialogo transnazionale, dobbiamo indagare su come l’iconografia urbana abbia contribuito al rafforzamento dei diritti, portando alla creazione delle attuali certezze su cui si fonda la convivenza di comunità, culture, religioni, gruppi etnici e nazioni in pace e nella condivisione di progressi scientifici e artistici, fondamento di un’Europa unita. La fotografia è nata rappresentando il paesaggio urbano e riflette i suoi cambiamenti culturali. La città è stata il soggetto scelto dal nuovo medium prima della raffinatezza tecnologica che ha portato alla miniaturizzazione della fotocamera nello smartphone; alla sua nascita la fotocamera era un oggetto voluminoso e richiedeva tempi di esposizione di ore. La ricerca accademica, nonostante ciò, non ha mai tentato una riflessione sul legame tra fotografia, paesaggio urbano e diritti umani, né ha mai visto come la fotografia abbia contribuito al loro rafforzamento nello spazio pubblico europeo. Definire questa relazione è fondamentale e può essere raggiunto attraverso l’interpretazione multidisciplinare di casi selezionati, in linea con un modello che ho sviluppato durante le mie ricerche universitarie e nelle istituzioni pubbliche. 

Maddalena d’Alfonso è architetto, saggista e ricercatrice. Abilitata Professore Associato nel 2017 – in seguito al dottorato cum laude, nel 2004 – ha tenuto corsi presso lo IADE in Portogallo e il Politecnico di Milano. La sua attitudine a coniugare l’attività di ricerca con la cultura museografica, è stata applicata nell’ideazione e progettazione di mostre e programmi culturali. Il suo innovativo metodo di indagine interdisciplinare nasce dall’interesse per l’analisi teorica e visiva dell’architettura, dell’arte, della fotografia e del paesaggio, connesso alla storia e all’attualità della disciplina architettonica. Ha concepito progetti e programmi culturali per la Fundação Gulbenkian (Portogallo), la Fundação Iberê Camargo (Brasile), il Museo MIT di Cambridge (MA, USA), la Triennale di Milano e il Politecnico di Milano.

Tra le sue pubblicazioni: Due Musei di Àlvaro Siza (Electa 2009); De Chirico. O sentimento da Arquitetura (Camargo 2011); Come lo Spazio trasforma l’arte | Come l’Arte trasforma lo spazio (Silvana 2016, Milano).

Luogo

Osteria Via de Romei

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