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22 Gennaio 2023 ore 15:00
A TRÉB IN BÒSCH

Riprendono le iniziative culturali al MAF, il Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese di San Bartolomeo in Bosco, dedicato ai più svariati aspetti della cultura rurale di ieri e di oggi.
Domenica 22 gennaio, dalle 15.00, sarà riproposta l’iniziativa culturale “A tréb in Bòsch” (“A trebbo” a San Bartolomeo in Bosco). Nel mondo contadino andare “a trebbo” (o “in filò”) significava incontrarsi tra amici e compaesani – nelle stalle, d’inverno, o nelle aie con la
temperatura mite – per fare festa, ascoltare fiabe, canzoni o antiche storie oppure, ancora, per parlare, e confrontarsi insieme, della vita e del lavoro di un tempo. Con questo spirito ideale, ma pienamente inseriti in questo terzo millennio, ci si troverà al MAF per conversare di aspetti storici e di cantastorie. In questa occasione, la giornata avrà proprio San Bartolomeo in Bosco come protagonista. Una mostra (in collaborazione con l’Archivio di Sato di Ferrara), un libro e un video saranno dedicati alla storia di questo paese che, da minuscolo borgo, oggi è quasi zona residenziale di Ferrara, pur mantenendo le sue connotazioni di paese di campagna.
Si inizierà con l’inaugurazione di una mostra, “Mappando mappando San Bartolomeo in Bosco”, a cura di Carlo D’Onofrio, storico locale, che farà luce su diversi aspetti storici ed evolutivi di San Bartolomeo attraverso mappe e perizie, in gran parte depositati presso l’Archivio di Stato di Ferrara.
In parete fino al prossimo 28 febbraio, farà anche da corollario al volume “…e adesso parliamo di San Bartolomeo”, presentato in edizione ampliata, vero piccolo gioiello di storia locale, e al video “300 anni di San Bartolomeo”, sempre a cura di Carlo D’Onofrio. Farà quindi seguito un intervento di Davide Guarnieri, direttore dell’Archivio di Stato di Ferrara, già organizzatore di analoga mostra
presso l’istituzione da lui diretta.
Attesa è pure la presentazione del libro “Una famiglia di cantastorie. Bampa” (Cierre, Verona,
2022) attraverso il quale Uber Bampa Trevisani, rappresentante la terza generazione di una dinastia
di cantastorie veneti, rievocherà le vicende artistiche familiari ed esemplificherà repertori di un
tempo e di oggi, alcuni veri e propri “pezzi forti” di famiglia.
Organizzato dal Comune di Ferrara, dal MAF e dall’Associazione omonima, con la collaborazione
dell’Archivio di Stato di Ferrara, l’appuntamento si concluderà con l’ormai tradizionale buffet
riservato a tutti i partecipanti.
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