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19 Luglio 2019 ore 0:00
32° Ferrara Buskers Festival
Sarà nello spirito di Copenaghen la 32.ma edizione del Ferrara Buskers Festival, in programma a Ferrara dal 24 agosto all’1 settembre, con anteprime il 22 e 23 agosto a Mantova e Comacchio.
Il 32° Ferrara Buskers Festival torna alle origini riscoprendo l’anima della musica e delle culture del mondo “a cappello”, con nuove esperienze immersive.
È un’esperienza immersiva nell’anima della musica e delle culture musicali del mondo.
Il fil rouge di questa edizione è il “ritorno alle origini“, quell’idea di libertà e condivisione della musica che ha reso la manifestazione pioniera in Europa, ma con l’introduzione di coinvolgenti novità e sorprese che renderanno protagonisti non solo i musicisti, ma anche il pubblico.
LO SPIRITO BUSKERS – Gli spettatori camminando nel centro storico estense, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, si ritroveranno ad ogni scorcio delle strade medievali e scenografiche piazze rinascimentali ferraresi in un’atmosfera musicale diversa. Ogni giorno si può entrare in una festa blues d’altri tempi sotto il cielo d’estate o magari lasciarsi conquistare da ritmi bluegrass e reggae, immaginando di essere dall’altra parte dell’oceano; sognare con il tango argentino d’avanguardia, assistere ad uno spettacolo elegante di musica classica, battere le mani e i piedi sulle note del rock ‘n roll, cantare canzoni country e poi volteggiare ai suoni contagiosi della rumba. Non ci sono confini geografici o di stile nello spirito dei buskers, professionisti della musica, che hanno scelto di esibirsi per strada per non porre alcun tipo di barriera tra artisti e pubblico e per dare spazio alla libertà di coinvolgimento e partecipazione che solo il contatto diretto con gli spettatori può esprimere, con tutta la propria molteplice carica emotiva. Un rapporto di complicità e di scambio reciproco che, senza le distanze create dal palco, si fa autentico. I buskers viaggiano tra città e continenti, diffondendo note e cultura e assorbendo stili musicali, influenze e strumenti dei luoghi in cui si trovano. È questa l’anima busker delle origini, che nel 1987 ha stimolato l’intuizione di Stefano Bottoni, Ideatore e Direttore Artistico del Ferrara Buskers Festival®, oggi la manifestazione dedicata alla musica di strada più grande del mondo e più antica d’Europa, che attira nella città estense, divenuta la capitale della musica di strada, i migliori musicisti del mondo.
IL CAPPELLO – I veri buskers sono coloro che non suonano a cachet, ma quelli che si esibiscono a cappello, ricevendo compensi secondo ciò che gli spettatori decidono di donare come riconoscimento per la loro performance. La musica di strada è senza filtri. Ed è questo che rende il festival speciale, permettendo agli spettatori di ascoltare e conoscere i veri buskers, i musicisti di strada originali. Per dare più valore all’essenza busker e all’importanza del cappello, su proposta della nuova Presidente dell’Associazione del Ferrara Buskers Festival®, Rebecca Bottoni, non ci saranno più delimitazioni nei vari accessi del centro storico alle aree del festival, pur essendoci state nelle scorse edizioni porte di ingresso ideali presidiate da volontari per raccogliere offerte libere.
Un modo per incentivare il pubblico a partecipare interagendo con gli artisti e con i loro cappelli, come è proprio della musica di strada.
IL MANIFESTO – Il cappello è al centro del manifesto 2019 del Ferrara Buskers Festival®, disegnato da Claudio e Linda Gualandi, autori dei manifesti dal 1991 al 2006. È indossato dalla marionetta colorata che suona la fisarmonica nell’immagine stilizzata in chiave pop art, con lo stile puntinato di Roy Lichtenstein, la stessa icona che troneggia nel manifesto del 1991. Un chiaro riferimento alle origini della manifestazione e un messaggio di fiducia: le corde della chitarra hanno i colori della pace. Sempre nello spirito del ritorno alle origini, nel Castello Estense si potrà visitare la mostra dei manifesti storici del festival, dal 1988 al 2006.
LE GIORNATE DEL FESTIVAL – Sono 20 i gruppi di Musicisti Invitati (riconoscibili dai cartelli colore verde Tiffany), protagonisti del Ferrara Buskers Festivalche si esibiranno durante gli 11 giorni della rassegna. Con loro si alterneranno sul palcoscenico delle strade e piazze ferraresi – il weekend del 24 e 25 agosto e poi dal 27 agosto al 1° settembre – 265 formazioni di Artisti Accreditati (cartelli fucsia), soprattutto musicisti. Si comincia da Mantova, la tappa inaugurale del Ferrara Buskers Festival On Tour per il quarto anno consecutivo, secondo un legame consolidato che unisce due città d’arte dal centro rinascimentale Patrimonio dell’Umanità UNESCO. A partire dalle 21.00 del 22 agosto, i 20 gruppi di Musicisti Invitati riempiranno di note e magia portici, chiese e i bellissimi palazzi della città sul fiume Mincio. La carovana itinerante dei buskers giungerà poi il 23 agosto a Comacchio (ore 21.30), per la storica anteprima fra i ponti monumentali e canali della città sul Parco del Delta del Po, per poi approdare a Ferrara per il fine settimana di sabato 24 e domenica 25 agosto.
Per la prima volta nella storia della manifestazione, la tappa intermedia del Ferrara Buskers Festival On Tour sarà Cesenatico (FC), dove i musicisti di strada approderanno lunedì 26 agosto, per poi tornare e fermarsi a Ferrara da martedì 27 agosto a domenica 1° settembre. Nella città romagnola dalle ampie spiagge e dal suggestivo centro storico con il porto canale disegnato da Leonardo da Vinci, i buskers si esibiranno tra casette colorate che si specchiano nell’acqua e particolari imbarcazioni, rendendo incantata l’atmosfera.
COPENAGHEN CITTÀ OSPITE D’ONORE – I musicisti arrivano da tanti Paesi del mondo, ma alcuni giungono a Ferrara dalla Danimarca e dalla sua capitale Copenaghen, la Città Ospite d’Onore della 32° edizione del Ferrara Buskers Festival. Un omaggio alla città fulcro di diverse culture, che da decenni valorizza le arti e la storica figura del busker, dal punto di vista culturale, urbano e sociale. La Storkespringvandet, la centrale Piazza della Fontana con gli Aironi, che nel 1988 vide Bruce Springsteen esibirsi a sorpresa con la chitarra insieme ad un busker danese, e la Stroget Street, via pedonale che attraversa il centro storico di Copenaghen, saranno unite culturalmente con Piazza Trento e Trieste di Ferrara per il progetto Gemellaggio d’Onore tra le Piazze. La scelta della capitale danese ha anche motivi ecologici, per l’impegno riconosciuto in ambito ambientale a diventare la prima capitale libera dall’anidride carbonica entro il 2025. Copenaghen è stata anche nominata la città più virtuosa d’Europa per le soluzioni attuate tra bike e car sharing per migliorare la qualità dell’aria. Impegni ed azioni che sono in sintonia con il Progetto Eco Festival, che per il 9° anno consecutivo consentirà di vivere in modo green la manifestazione ferrarese.
ORARI SPETTACOLI E NOTTI BUSKERS – Gli spettacoli sulle strade e le piazze estensi si terranno tutti i giorni dalle 18.00 alle 24.00, ad esclusione di domenica 1° settembre, che vedrà i musicisti esibirsi in strada dalle 17.00 alle 20.00 e poi sul palco allestito in Piazza Castello, dove dalle 21.00 a mezzanotte ci saranno i concerti dei gruppi Invitati, per la festa finale con sorpresa.
Ogni sera, dopo gli show per strada, Puedes presenta le Notti Buskers nel suggestivo Cortile del Castello Estense, con musica ed artisti dalla mezzanotte in poi.
NUOVI PUNTI SPETTACOLO – Il Ferrara Buskers Festival, in un rapporto di collaborazione con le attività commerciali della città, amplia i luoghi dedicati agli spettacoli, divenendo il primo festival di musica di strada impegnato nella riqualificazione culturale degli spazi urbani.
Oltre alle postazioni nelle strade e piazze principali che creano percorsi musicali nel centro storico, Piazza Verdi sarà il luogo dei Buskers in FE in cui si esibiranno i musicisti di strada che si sono formati a Ferrara grazie al Festival, in Piazza Repubblica ci sarà l’Area Bimbi, in Piazza Gobetti i Pittori e Pitturini, Piazza Carbone sarà dedicata alla Magia & Incanto con i professionisti delle arti della magia, Viale Cavour sarà lo spazio per le Buskers Big Band.
I MUSICISTI INVITATI – Arrivano dalla Danimarca, l’Australia, l’Ungheria, la Polonia, la Spagna, l’Italia, la Costa d’Avorio, il Gambia e dai Paesi e città dei 5 continenti, i 20 gruppi Invitati del Ferrara Buskers Festival, pronti a stupire il pubblico della manifestazione con suoni e strumenti espressione del loro spirito viandante. Quest’anno, per dare valore al tema del “ritorno alle origini”, oltre ai nuovi talenti scovati da un lato all’altro del globo, diversi sono i buskers storici che gli spettatori potranno riconoscere o riscoprire tra le strade del Festival. Inoltre, è stato dato spazio ai musicisti che dopo aver fatto esperienza in talent televisivi di successo hanno scelto arbitrariamente di tornare all’autenticità della musica di strada.
Dai talent alla strada – Tra questi, il duo Daiana Lou, che nel 2016 ha partecipato a X-Factor Italia, ma al quarto spettacolo dal vivo ha deciso di lasciare la trasmissione per tornare alle emozioni pure del contatto con le persone tra le vie berlinesi e d’Europa. La voce di Daiana che spazia con dinamicità dal sussurro al rap, fino al raggae, si fonde con i suoni della chitarra di Luca che crea armonie acid blues ed esplosive pulsazioni ritmiche.
Una storia simile a quella di Gastón, cantante e cantautore di origini argentine cresciuto in Veneto, che nel 2018 ha partecipato a X-Factor Italia, ma una volta arrivato all’ultima fase di selezione si è ritirato per continuare a vivere la sua carriera da artista indipendente e da busker. A Ferrara stupirà con la sua performance da one man show, in cui suona la chitarra acustica e canta un mash up di pezzi pop che vanno dagli anni 80 ad oggi e alcuni brani inediti dallo stampo pop-folk americano.
Sono delle star in erba in Ungheria gli Acoustic Planet, che nel 2019 si sono classificati al secondo posto al Dal, il festival nazionale per la qualificazione per l’Eurovision Song Contest, ed hanno ricevuto il titolo di “nuovi talenti dell’anno”. La band ha conservato la sua anima busker e dopo aver cominciato ad esibirsi con un repertorio fatto principalmente di hit popolari e canzoni evergreen in inglese, ha scritto e prodotti pezzi propri dalle influenze pop, latine e liriche.
Buskers storici – Gli spettatori appassionati del Festival ferrarese riconosceranno Peter Jones, uno dei buskers storici che ha girovagato per oltre 20 anni in tutto il continente europeo, scrivendo più di 250 canzoni originali. La base di Peter è Copenaghen, la Città Ospite d’Onore da cui arriva con i Joey G & The Whizz Kids, gruppo nuovo che si presenta per la prima volta alla 32° Rassegna Internazionale del Musicista di Strada, con un mix di pezzi che vanno dal folk al rock acustico, contaminandosi di blues, e delle buone energie trasmesse dalle persone. Ha già partecipato al Ferrara Buskers Festival® Petr Gros, busker da circa 30 anni e one man band dalla voce graffiante ed intensa, che dalla capitale danese arriva nella città estense con un nuovo gruppo: Broken Moonshine, pronto a catturare la scena trasportando gli spettatori in un vortice di canzoni country, punk, rock and roll ed un mix di altri stili.
Ritorno d’autore anche per i Kallidad, i 3 musicisti australiani che hanno stretto un forte legame con gli spettatori del Ferrara Buskers Festival, a ritmo di Mexican Mariachi Metal, mix di flamenco, rock e musica tribale unico nel suo genere e che tornano con nuovi pezzi e un’incredibile performance.
Talenti dall’Australia – È australiano anche Tim Scanlan, che da oltre 20 anni viaggia ed esprime il suo talento per gli spettatori che incontra tra le strade del pianeta, dal Canada al Giappone, destreggiandosi anche con 7 strumenti musicali contemporaneamente, in una miscela di blues, jazz, bluegrass, folk, roots music, reggae e melodie giapponesi.
Solista australiano dal carisma unico è Ziggy McNeill che suona la chitarra in fingerstyle con creatività da maestro: usando un pedale loop, riproduce i suoni che nascono dai virtuosismi che riesce a fare con il suo strumento, producendo un sound eccezionale.
I vincitori del contest “Vota il tuo busker preferito” – Rullo di tamburi, o meglio, di bidoni, pedane, bottiglie di vetro, pentole e palette per gli Utungo Tabasamu, i vincitori del contest “Vota il tuo busker preferito” per la categoria Musicisti Invitati nel 2018, un’orchestra colorata di percussioni dal ritmo travolgente, che non mancherà di sorprendere.
Tornano dopo un anno come accreditati, i Loop ‘n Loompa, quest’anno tra i 20 gruppi protagonisti. Il duo viene dalle Isole Canarie e riesce a riprodurre i suoni di un’eclettica band con le sole chitarre, percussioni e sintetizzatori, proponendo uno show ironico e divertente a base di rock ‘n roll. Hanno conquistato il pubblico nel 2018, che li ha votati come vincitori nel concorso “Vota il tuo busker preferito” tra i Musicisti Accreditati, i Koradan, inventori di uno spettacolo poliedrico, che unisce i suoni di culture geograficamente e temporalmente distanti con la bellezza visiva della danza. Le corde della kora, arpa liuto dalle origini africane e dai suoni ancestrali, vibrano con altri insoliti strumenti dalle antiche.
Ritmi africani – La kora è lo strumento utilizzato dai tre musicisti della Silaba Band per toccare le corde più profonde dello spirito della musica. Il trio nasce da Moro Kanute, cantastorie del Gambia di origine griot, cultura e musica che si tramandano di generazione in generazione, per costruire un caleidoscopio di note e poliedrici racconti sonori. Vivaci ritmi africani fanno scatenare il pubblico con i Tribubu, trio che porta in strada il balafon, caratteristico strumento dell’Africa Occidentale sub-sahariana dalle forme di uno xilofono, alla cui base vengono posizionate orizzontalmente le zucche, per una fusione di rumba, folk, blues e beat africano.
Influenze argentine – Dall’Africa si viaggia in Argentina, con i ritmi latino-americani e i colori della musica gipsy europea di La Orquesta Informal, band-orchestra itinerante che si è formata oltreoceano ed è composta da 7 musicisti, che rallegrano le vie del pianeta con un sound che unisce confini e cultura, fra rumba, ska, cumbia, balkanbeat e rock.
Il tango contemporaneo, in un gioco musicale con altri stili, è invece il cuore della performance del gruppo Primo Tempo, che si ispira al compositore argentino Astor Piazzolla, contaminando i brani con motivi orientali, allusioni alle opere di Mozart o al chitarrista ottocentesco Fernando Sor, ritmi tratti dal flamenco oppure accordi presi in prestito da Baden Power, figura emblematica della chitarra brasiliana.
Al riformatore del tango Astor Piazzolla si ispirano anche i musicisti del quartetto d’archi Quisquilia String Quartet con un programma musicale colorato che propone anche opere romantiche e brani di compositori polacchi.
Musica che stupisce – Non troppo lontano dalla Polonia, la band ungherese degli Hangover Porch Zombies (HoPZ) propone un repertorio fuori dagli schemi, fatto di canzoni blues, country e swing, trasformate con uno stile tutto personale. Il gruppo tedesco Strabande, invece, spazia dalle ballate popolari bavaresi al punk facendo volare le note sulle corde di violino, violoncello, chitarra, voci e cajon. Sempre dalla Germania, in particolare da Berlino, arriva il gruppo Berlinskie Samovary che fonde la musica tradizionale russa e il rock and roll, rendendo protagonista la fisarmonica, che sostituisce la chitarra solista. Da diversi Paesi d’Europa i musicisti della band Nothing Concrete suscitano meraviglia e coinvolgimento, con le loro coreografie di tip tap e lindy pop, che rendono effervescente lo spettacolo: un mix di canzoni folk, world, blues e swing, scritte e cantate dal cantautore Fergus Mckay.
BUSKERS EXPERIENCE
Buskers in the City – Da un’idea dell’ Associazione Culturale Puedes, per la prima volta al Ferrara Buskers Festival®, il 30 e il 31 agosto 2019 gli spettatori, come viaggiatori nel tempo, parteciperanno a speciali percorsi turistici tra i luoghi ferraresi che rievocano la storia del festival, scoprendo una nuova chiave di lettura dell’arte e della letteratura della città. Le piazze metafisiche di Giorgio De Chirico, il giardino zen della casa di Stefano Bottoni, il luogo che fa da contorno all’officina in cui nel 1987 è nata l’idea della rassegna stessa, sono alcune delle tappe dei tour fra aneddoti e vicende inedite.
BuskersLAB, una piccola scuola d’arte – Grandi e piccoli sperimenteranno la musica di strada e alcuni strumenti insoliti partecipando ai BuskersLAB.
Gli adulti, nei due weekend della manifestazione, saranno gli allievi dei buskers in alcuni luoghi simbolo della cultura della città, ottimo esempio di integrazione tra eventi e tessuto culturale cittadino. A Palazzo dei Diamanti si terranno le lezioni di hang con il musicista Paolo Borghi, nel Castello Estense i musicisti dei Koradan insegneranno a suonare la kora, strumento africano dalla forma di un’arpa-liuto, nel Museo di Storia Naturale la musicista Marianne Gubri svelerà i segreti dell’arpa. Inoltre, il busker Riccardo Moretti, in arte Tribalneed, il 31 agosto e il 1° settembre sarà il maestro di un corso tecnico sul didejeridoo e sulla loop station nell’Officina Bottoni.
Baskerini LAB – I bambini dai 6 ai 9 anni saranno per la prima volta protagonisti dei BuskeriniLAB, diventando piccoli liutai, reporter e storici dell’arte. Il 24 e il 25 agosto si divertiranno nel Museo di Storia Naturale di Ferrara con il gruppo Radiocorriere Swing, imparando a costruire giocattoli sonori, i “musicattoli“, partendo dall’impiego di materiali naturali e artificiali.
L’Associazione di Promozione Sociale H18, durante tutta la manifestazione, trasformerà i bimbi in curiosi reporter del Festival e dei musicisti.
In Piazza Gobetti, Gregorio Mancino, in arte Movimentart, dalle 18.00 alle 19.30 insegnerà ai bambini a riciclare le bottigliette di plastica, trasformandole con i colori in aeroplanini. Le bottiglie colorate saranno poi donate all’ associazione Circi, per ravvivare il reparto di pediatria dell’ospedale di Cona.
Inoltre, in occasione del cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, si terrà un laboratorio a tema il 25 agosto e il 1° settembre nella cornice del Castello Estense, ideato dall’associazione culturale Arte.na dal titolo “Quel genio di Leonardo” con Daniela Morganti.
I laboratori e le esperienze si possono prenotare direttamente sul sito www.ferrarabuskers.com nella sezione Experience.
Gadget e canale Spotify – Nella stessa sezione sul web si possono inoltre acquistare i gadget del Ferrara Buskers Festival®, come le magliette e, novità di quest’anno, le borracce (in co-branding con H24bottles), per diminuire ulteriormente l’impatto della plastica. I gadget, in edizione limitata, potranno poi essere ritirati durante la manifestazione.
Online è attivo anche il canale Spotify del Ferrara Buskers Festival® con le playlist delle canzoni interpretate dai musicisti di strada che in questi 32 anni hanno partecipato alla rassegna. Il pubblico può segnalare i propri pezzi preferiti all’organizzazione che provvederà ad arricchire la lista musicale.
UNA TARGA PER LUCIO DALLA – Durante il Festival, sarà inaugurata in Piazzetta San Michele di Ferrara una targa con la scritta “Qui suonò Lucio Dalla il 22 agosto 1989 durante il Ferrara Buskers Festival”, un simbolo e un ricordo che resterà indelebile per i tantissimi spettatori e buskers, nel luogo in cui il grande cantautore volle esibirsi con il suo clarinetto il 22 agosto del 1989, durante la seconda edizione della manifestazione.
Lucio Dalla aveva incontrato per la prima volta Stefano Bottoni nella sua officina da fabbro e rimase molto colpito dalla sua idea, quella di creare una città in cui poter liberamente suonare per strada, tanto da voler sperimentare lui stesso, aiutando così la manifestazione a crescere e ad imporsi come eccellenza culturale.
OMAGGIO A LEONARDO DA VINCI – Oltre al laboratorio tematico per i bambini, per rendere omaggio al genio leonardesco l’Associazione Culturale Puedes propone al Ferrara Buskers Festival, con il patrocinio dell’Università La Sapienza di Roma, una serie di iniziative dedicate. Nelle domeniche del 25 agosto e del 1° settembre Roberto Corradini sarà protagonista della performance “Le ali di Leonardo”. Inoltre, i visitatori potranno ammirare una mostra dedicata agli strumenti musicali costruiti dal liutaio Michele Sangineto sulla base dei disegni di Leonardo stesso, tutti i giorni nella Via Coperta del Castello Estense.
La mostra è già stata in diverse città tra cui Brugge, Londra e Parigi.
È il 9° ECOFESTIVAL – Per il nono anno consecutivo il Ferrara Buskers Festival® sposa il Progetto EcoFestival, ideato dal Direttore Organizzativo Luigi Russo, che ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare. In campo, tantissime iniziative per vivere la rassegna in modo green e sostenibile, anche grazie al main sponsor Gruppo Hera. Dal 2011, il Ferrara Buskers Festival® si è distinto per le attività ecologiche, ricevendo il Premio EcoFeste2012, la certificazione ISO 20121 e il riconoscimento CulturaInVerde. Attraverso la raccolta differenziata, la riduzione dell’uso della carta e altre iniziative miranti a ridurre il consumo di materiale usa e getta (La Sorgente Urbana, il bicchiere del festival, per esempio) sono stati risparmiati oltre 82 tonnellate di CO2 corrispondenti a 173 tonnellate equivalenti di petrolio. Fondamentale la collaborazione degli eco-assistants dell’Associazione Viale K, che presiederanno i punti di raccolta differenziata disseminati in città, aiutando gli spettatori a separare i materiali di scarto.
STORIE DI BUSKERS – Ogni giorno, dalle 18.30 alle 19.30, da martedì 27 a sabato 31 agosto, nel Cortile del Castello Estense, il pubblico incontrerà i protagonisti del Ferrara Buskers Festival, intervistati dal giornalista Corrado Magnoni. Non solo saranno svelati aneddoti e curiosità sulla vita da buskers, ma saranno approfonditi anche altri temi legati alle storie di chi ha scelto la strada come palcoscenico per fare musica e arte. Tra i protagonisti ci sarà infatti anche Roberto Lucchi, il Cappellaio Matto, giovane ferrarese che crea cappelli di pregio e ne cucirà uno per ogni gruppo invitato, per ricordare ancora una volta l’importanza del cappello nel busking.
AREA FOOD TRUCK – Oltre agli 8 punti ristoro disseminati nella città, ognuno con tipiche specialità, quest’anno in Via Cavour sarà allestita una piccola area Food Truck con cibi differenti, per rendere ancora più variegata l’offerta gastronomica del Festival.
Musicoterapia e Solidarietà – Durante alcuni giorni della manifestazione, i buskers suoneranno nel cortile della Casa di Residenza per anziani di Via Ripagrande, per allietare gli ospiti, tra cui persone malate di Alzheimer e presso il Giardino della Felicità (Residence Service, via Tigli, 3). Come ormai da tradizione, alcuni musicisti invitati porteranno suoni ed allegria anche nel Centro Diurno di Igiene Mentale Maccacaro di via Marco Polo 2 e suoneranno per i detenuti della Casa Circondariale Ferrarese.
La Scuola documenta il Festival – Per il quinto anno consecutivo, gli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale ad Indirizzo Musicale Alda Costa Ferrara, documenteranno il festival come bloggers e fotografi, partecipando a workshop di giornalismo e fotografia. Un modo per confrontarsi con diverse culture musicali. Le foto e i testi creativi realizzati dagli studenti negli anni precedenti verranno esposti presso la bacheca esterna e l’atrio della Scuola primaria statale Alda Costa (in via Previati, 31).
Per informazioni: Associazione Ferrara Buskers Festival, via Mentessi 4, Ferrara, tel. 0532 249337, fax 0532 207048, rmail russo@ferrarabuskers.com, r.bottoni@ferrarabuskers.com,
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